RM cardiaca – Centro Medico La Quintana

Che cos’è la Risonanza Magnetica del cuore?

La Risonanza Magnetica (RM) è una tecnica diagnostica basata sull’applicazione di un campo magnetico di elevata intensità al distretto corporeo da esaminare.

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Rispetto ad altre metodiche di visualizzazione presenta diversi vantaggi:

  • Invasività quasi nulla
  • Assenza di radiazioni ionizzanti
  •  Immagini di altissimo dettaglio anatomico relativa alla struttura del muscolo cardiaco, integrate con informazioni funzionali di elevata accuratezza

A cosa serve?

La Risonanza Magnetica del cuore rappresenta esame di secondo livello per valutare la gran parte delle patologie a carico del cuore e delle valvole cardiache, tra cui: cardiopatia ischemica, cardiomiopatie dilatative, miocarditi, cardiomiopatie ipertrofiche, cardiopatie congenite, valvulopatie, malattie del pericardio. Può inoltre essere impiegata per l’esame delle patologie vascolari.

La RM del cuore, grazie all’uso del contrasto, è l’unica metodica che permetta a oggi di visualizzare la presenza di danni strutturali del cuore, sia pregressi che recenti: un infarto, una miocardite, un’infiammazione del pericardio, fibrosi, amiloidosi etc.

L’esame è oggi riconosciuto come step diagnostico imprescindibile in moltissimi scenari clinici e fornisce informazioni essenziali per la diagnosi di malattia e la stratificazione prognostica nei pazienti cardiopatici.

INNOVAZIONE NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

RM CUORE

Non sono previste particolari preparazioni per sottoporsi alla risonanza magnetica cardiaca senza mezzo di contrasto.

 

Per l’esecuzione della RM cardiaca con mezzo di contrasto il giorno dell’esame bisogna presentarsi a digiuno da almeno 8 ore (è consentito bere acqua fino a 2 ore prima dell’esame), con esami ematochimici di laboratorio recenti (non oltre i 30 giorni) di CREATININA e CREATININA STIMATA e con eventuali accertamenti precedenti inerenti l’indagine diagnostica prenotata. E’ necessario venire accompagnati per i possibili effetti avversi ritardati, che si possono manifestare dopo somministrazione di mezzo di contrasto, una volta lasciata la struttura.

Possono essere predisposti trattamenti preventivi per evitare reazioni nei soggetti allergici che devono sottoporsi all’esame con mezzo di contrasto o in altri casi specifici.

Non possono sottoporsi a questo tipo di esame i portatori di pacemaker o di dispositivi ad attivazione magnetica, come elettrodi e neurostimolatori.

I portatori di protesi possono generalmente effettuare l’esame ma è opportuno accertarne la compatibilità con i campi magnetici, contattando direttamente il medico inviante. È sconsigliata nel primo trimestre di gravidanza. Nel caso esistano dubbi sulla presenza nel corpo di parti metalliche il paziente dovrà informarne il personale medico che potrà disporre l’esecuzione preliminare di radiogrammi che consentano di verificarne l’effettiva presenza.

L’esame non risulta né doloroso né pericoloso.

Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, dove gli verranno applicati gli elettrodi per il monitoraggio del battito cardiaco e le bobine di superficie necessarie per l’analisi, che non provocano nessun dolore.

Per la buona riuscita della risonanza magnetica è fondamentale che il paziente riesca a trattenere il fiato per circa 10 secondi: le acquisizioni vengono effettuate in apnea e con monitoraggio del battito cardiaco, al fine di eliminare gli artefatti da movimento cardiaco e respiratorio. Per gli esami dove indicato verrà somministrato per via endovenosa un mezzo di contrasto, circa a metà dell’esame. Per acquisire un esame che abbia la massima qualità diagnostica il paziente deve rispettare i seguenti requisiti: la frequenza cardiaca DEVE essere inferiore i 60-80 battiti per minuto (bpm) e deve essere regolare; se la frequenza cardiaca è superiore a 80 battiti al minuto i pazienti dovranno contattare il proprio Medico Cardiologo/Curante per effettuare idonea terapia con beta-bloccanti nei 3 giorni precedenti l’esame di CARDIO-RM.

E’ necessario che l’indicazione all’esame CARDIO-RM sia confermata dal Medico Cardiologo o dal Medico curante che segue il paziente.

La durata dell’esame è variabile da caso a caso, con una media di 45 minuti:

–          45 minuti senza mezzo di contrasto

–          60 minuti con mezzo di contrasto