Il Centro Medico La Quintana è dotato di un’apparecchiatura di ultima generazione, per la rilevazione della densitometria ossea, che viene utilizzata per la prevenzione e il monitoraggio dell’osteoporosi e che permette anche di analizzare massa magra e massa grassa e di effettuare misurazioni ortopediche, morfometriche e pediatriche. La tecnologia dell’apparecchio, in dotazione presso il nostro centro, è basata su un fascio digitale veloce (60 sec.) per i siti pertinenti alla rilevazione dell’osteoporosi (anca, colonna vertebrale e avambraccio), così come per l’intero corpo in base alle esigenze diagnostiche dei professionisti che lo utilizzano.
L’ottima qualità dell’immagine consente di accedere alle informazioni morfometriche come dimensione, angolo e lunghezza delle ossa per una diagnosi accurata e precisa.
La diagnosi di osteoporosi e la valutazione del rischio di fratture da fragilità si basano sull’anamnesi, sull’esame obiettivo, su esami di laboratorio e su esami strumentali. L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da alterazioni qualitative scheletriche (macro e microarchitettura, proprietà materiali, geometria, microdanni) tali da provocare un aumento della fragilità ossea e del rischio di frattura. La diagnosi strumentale dell’osteoporosi e delle fratture da fragilità comprende la valutazione della Densità Minerale Ossea (BMD) mediante la metodica densitometrica a raggi X (DXA) che consente di misurare, in modo accurato e preciso, la massa ossea in gr/cm² di superficie ossea proiettata.
L’indagine densitometrica è considerata il miglior predittore del rischio di fratture osteoporotiche, anche se va precisato che la diagnosi di osteoporosi non può essere formulata sulla base del solo dato densitometrico, ma richiede sempre anche una valutazione clinica che effettua il reumatologo. Poiché le fratture da osteoporosi clinicamente più rilevanti avvengono a livello vertebrale e femorale, i siti più frequentemente misurati sono la colonna lombare (L1-L4) e il femore prossimale (collo femorale o femore prossimale totale). Per la definizione densitometrica deve essere considerato il valore di T-score più basso tra i siti anatomici citati.